HCC e HBV
RATIONALE-208: outcome clinici dei pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato precedentemente trattato nei quali si riscontra aumento del DNA del virus dell’epatite B in corso di terapia con tislelizumab
Messaggi chiave
- Nello studio di fase 2 RATIONALE-208, tislelizumab – un anticorpo anti-PD-1 – si è dimostrato clinicamente attivo e ben tollerato in pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato precedentemente trattato.
- In un piccolo numero di pazienti è stato riportato un aumento clinicamente significativo del DNA del virus dell’epatite B rispetto al basale, ma ciò non suggerisce che tislelizumab sia associato con aumento DNA del virus dell’epatite B.
- La risposta tumorale in tali pazienti è stata sovrapponibile alla popolazione generale e gli eventi avversi associati a terapia epatite B-relati sono stati gestibili e non hanno richiesto interruzione di tislelizumab, dimostrando che l’aumento del DNA del virus dell’epatite B non impatta sulla terapia.
Background
Cosa c’è di noto su questo argomento?
- L’effetto della terapia con inibitori del checkpoint immune sull’infezione da epatite B (HBV, hepatitis B virus) non è certo.
- Tislelizumab (TIS), anticorpo anti-PD-1, si è dimostrato clinicamente attivo e ben tollerato in pazienti con HCC avanzato precedentemente trattato nello studio di fase 2 RATIONALE-208 (NCT03419897).
- Il tasso di risposta obiettiva valutato da un Comitato revisore indipendente in pazienti con storia di infezione da HBV era comparabile a quello della popolazione generale (12,5 vs. 13,3%, rispettivamente).
- Lo studio ha indagato se la terapia con TIS si associasse ad aumento di HBV DNA e il significato clinico degli aumenti di HBV DNA.
Come è stato condotto questo studio?
- I pazienti con ≥1 precedente terapia sistemica per HCC avanzato sono stati trattati con TIS 200 mg iv Q3W.
- I pazienti con HBV inattivo, cronico o attivo erano eleggibili se i livelli di HBV DNA erano <500 IU/ml allo screening (i pazienti con antigene di superficie dell’epatite B [HBsAg, hepatitis B surface antigen] identificabile o HBV DNA identificabile dovevano essere gestiti secondo le rispettive linee-guida di terapia).
- Il test HBV DNA è stato effettuato ogni 4 cicli se l’HBV DNA era individuabile allo screening o quando clinicamente indicato.
Risultati
Cosa aggiunge questo studio?
- Dei 249 pazienti arruolati, 128 avevano storia di infezione HBV.
- Di questi ,114 erano positivi per HBsAg al basale (BL), 36 avevano HBV DNA individuabile al BL, e 32 avevano sia HBV DNA sia HBsAg individuabili al BL.
- Un aumento clinicamente significativo dei livelli di HBV DNA rispetto al BL è stato riportato per 7 pazienti, senza pattern relativo al tempo di inizio di TIS.
- Tutti e 7 i pazienti avevano HBsAg positivo al BL ed erano stati in terapia antivirale per ≥3 mesi prima della prima dose di TIS.
- 6 dei 7 pazienti avevano aumento alanina transaminasi (ALT) rispetto al BL durante lo studio, 4 dei quali un aumento ≥3 volte di ALT che è stato osservato contemporaneamente o poco dopo l’aumento di HBV DNA.
- La risposta migliore globale valutata dal Comitato revisore indipendente è stata una risposta parziale per 1 paziente con aumento di HBV DNA e progressione di malattia per i restanti 6, eventi avversi associati a terapia (TEAE, treatment-emergent adverse events) correlati ad HBV sono stati riportati per 6 dei 7 pazienti (2 pazienti hanno avuto un TEAE di grado 3 di epatite B; 2 pazienti hanno avuto un TEAE di grado 2 di riattivazione HBV; 2 pazienti hanno avuto un TEAE di incremento di HBV DNA, con un evento di grado 1 e un evento di grado 3).
- Tutti i TEAE HBV-relati sono stati non gravi e non hanno causato interruzione di TIS.
Conclusioni e prospettive
Qual è l’impatto di questo studio sulla pratica clinica?
- In questo studio, un aumento clinicamente significativo di HBV DNA rispetto al BL è stato riportato in un piccolo numero di pazienti, il che non suggerisce che TIS sia associato con aumento di HBV DNA.
- La risposta tumorale in tali pazienti è stata sovrapponibile alla popolazione generale e i TEAE HBV-relati sono stati gestibili e non hanno richiesto interruzione di TIS, dimostrando che l’aumento di HBV DNA non impatta sulla terapia.
- L’effetto di ITS su pazienti con infezione HBV sarà ulteriormente indagato in un trial di fase 3 in corso (NCT03412773).
Clinical trial information: NCT03419897
Funding: ---
Disclosure: per il presentatore, nessuno