CABOSEQ: efficacia di cabozantinib dopo associazioni immuno-oncologiche up-front in pazienti con carcinoma renale avanzato: risultati dall’International Metastatic Renal Cell Carcinoma Database Consortium
Messaggi chiave
- L’attività clinica di cabozantinib quale terapia di seconda linea dopo quella standard ipilimumab + nivolumab, o associazioni di farmaci immuno-oncologici e altre terapie approvate di prima linea, è clinicamente significativa.
- Complessivamente, il tempo agli endpoint evento e i tassi di risposta sono simili indipendentemente dalla terapia prima linea.
Background
Cosa c’è di noto su questo argomento?
- Vi sono dati limitati per comprendere l’attività di cabozantinib (CABO) quale terapia di seconda linea dopo quella standard ipilimumab + nivolumab (I + N) o associazione di farmaci immuno-oncologici (IO)/inibitori di VEGF (vascular endothelial growth factor) (IOVE).
- L’attività delle successive terapie approvate di terza linea post-CABO non è ancora stata valutata.
Come è stato condotto questo studio?
- Utilizzando il set di dati dall’International Metastatic Renal Cell Carcinoma Database Consortium (IMDC), sono stati esaminati i pazienti trattati in seconda linea con CABO.
- Lo scopo era identificare il tasso di risposta globale (ORR, overall response rate), il tempo al fallimento della terapia (TTF, time to treatment failure) e la sopravvivenza globale (OS, overall survival) di CABO in seconda linea dopo I + N, combinazioni IOVE approvate e altri approcci di prima linea.
- Sono inoltre stati esaminati tali outcome per i pazienti trattati con terapie di terza linea approvate dopo CABO in seconda.
- Gli hazard ratio sono stati aggiustati per gruppi di rischio IMDC.
Risultati
Cosa aggiunge questo studio?
- Sono stati individuati 346 pazienti trattati con seconda linea di CABO (78 post-prima linea I-N, 46 post-prima linea IOVE, 222 post-prima linea di altro).
- Dell’intera coorte, il 12,6, 62,6 e 24,8% erano rispettivamente a rischio IMDC favorevole, intermedio e scadente.
- L’84% aveva istologia a cellule chiare, il 18,5% una componente sarcomatoide e il 38,3% aveva metastasi ossee alla diagnosi.
- Gli outcome per i pazienti trattati con seconda linea di CABO, stratificati per terapia di prima linea sono riportati in Tabella, seguiti dagli outcome per i pazienti trattati con successiva terapia di terza linea post-seconda di CABO.
- Dopo aggiustamento per i criteri IMDC, l’HR per la OS della seconda linea di CABO e il TTF per IOVE vs I + N sono risultati rispettivamente di 1,73 (IC 95%: 0,83-3,62 p = 0,14) e 1,62 (0,89-2,95 p = 0,11).
Conclusioni e prospettive
Qual è l’impatto di questo studio sulla pratica clinica?
- L’attività clinica di CABO post-I + N, IOVE e altre terapie approvate di prima linea è clinicamente significativa.
- Complessivamente, il tempo agli endpoint evento e i tassi di risposta sono risultati simili indipendentemente dalla terapia di prima linea.
- Le terapie sistemiche approvate post-CABO, principalmente inibitori di VEGF in monoterapia, hanno attività, come atteso, ridotta rispetto alle precedenti linee di terapia.
- Questi sono risultati real world possono essere una di informazione concreta per i pazienti trattati con CABO in monoterapia.
Research Funding: --
Disclosure
Speakers’ Bureau - Ekas; Ipsos; Kyowa Kirin