Focus on Carcinoma renale

Dall’ASCO Genitourinary Cancers Symposium 2022

Studio di fase 2 su cabozantinib neoadiuvante in pazienti con carcinoma renale a cellule chiare localmente avanzato non metastatico

Presentato da: Mehmet Asim Bilen*, et al.
*Dept. of Hematology and Medical Oncology, Emory University School of Medicine, Atlanta, GA; USA

Messaggi chiave

  • I buoni tassi di risposta per cabozantinib nel carcinoma renale metastatico, oltre ai restanti dati sugli inibitori delle tirosin chinasi in terapia neoadiuvante, supportano il ruolo di cabozantinib nel setting neoadiuvante.
  • Cabozantinib si è dimostrato clinicamente attivo e sicuro nel setting neoadiuvante in pazienti con carcinoma renale a cellule chiare non metastatico localmente avanzato.

Background

Cosa c’è di noto su questo argomento?

  • Cabozantinib (CABO) è un inibitore a piccola molecola delle tirosin chinasi c-Met, AXL e VEGFR2 che ha dimostrato di ridurre la crescita tumorale, le metastasi e l’angiogenesi.
  • Dopo i risultati promettenti dei trial METEOR, CABOSUN e Checkmate-9ER, cabozantinib è stato approvato per l’uso in pazienti con carcinoma renale (RCC) avanzato.
  • I buoni tassi di risposta per CABO nell’RCC metastatico, oltre ai restanti dati sugli inibitori delle tirosin chinasi (TKI) in terapia neoadiuvante supportano il ruolo di CABO nel setting neoadiuvante.

Come è stato condotto questo studio?

  • Nello studio sono stati inclusi pazienti con stadio clinico = T3Nx o TanyN+ o giudicati non resecabili dal chirurgo, con RCC a cellule chiare confermato dalla biopsia, sono stati trattati con cabozantinib dose iniziale 60 mg al giorno per 12 settimane.
  • L’outcome primario era il tasso di risposta obiettivo secondo criteri RECIST v1.1 (risposte complete e parziali) alla settimana 12 dopo la somministrazione di CABO come determinato dalla revisione da parte di un radiologo indipendente.
  • Gli outcome secondari comprendevano la sicurezza, la tollerabilità, l’outcome clinico (sopravvivenza libera da malattia [DFS, disease-free survival] e sopravvivenza globale [OS, overall survival]), l’outcome chirurgico e la qualità di vita.

Risultati

Cosa aggiunge questo studio?

  • Al 20 settembre 2021, 16 pazienti con RCC a cellule chiare confermato alla biopsia sono stati trattati con CABO neoadiuvante.
  • L’età mediana era di 56 anni (range: 41-84 anni) e l’81,2% era maschio.
  • Tutti i pazienti hanno completato 12 settimane di terapia, e 15 sono stati sottoposti a intervento come pianificato senza ritardi dopo il termine del wash out di 4 settimane; 1 paziente ha rifiutato di sottoporsi all’intervento per ragioni personali e ha ricevuto ulteriore terapia sistemica.
  • 5 pazienti (31,2%) hanno avuto risposta parziale e 11 stabilità di malattia.
  • In corso di CABO non si è verificata progressione di malattia.
  • La riduzione mediana della dimensione del tumore primitivo è stata del 24% (range: 6-45%).
  • Il paziente giudicato non resecabile è diventato operabile al termine della terapia; 2 pazienti sono stati convertiti da nefrectomia totale a parziale.
  • Gli eventi avversi più comuni sono stati diarrea, nausea, affaticamento, ipertensione, anoressia e sindrome eritrodisestesia palmo-plantare. Non si sono verificate complicanze intraoperatorie immediate. Non sono state riportate complicanze postoperatorie associate al farmaco.
  • Non si sono verificati eventi avversi di grado 4 o 5 correlati a CABO o all’intervento chirurgico.
  • 2 pazienti sono morti al momento dell’analisi (1 per COVID e 1 per cause sconosciute).

Conclusioni e prospettive

Qual è l’impatto di questo studio sulla pratica clinica?

  • CABO si è dimostrato clinicamente attivo e sicuro nel setting neoadiuvante in pazienti con RCC a cellule chiare non metastatico localmente avanzato.
  • Saranno comunque necessari ulteriori dati aggiuntivi, compresi gli outcome a lungo termine, studi di correlazione e indici di qualità di vita e di fragilità/sarcopenia, così da confermare l’attività e la sicurezza di CABO in questa popolazione.

Research Funding: --
Disclosure
Consulting or Advisory Role - Bayer; Bristol-Myers Squibb; Calithera Biosciences; Eisai; EMD Serono; Exelixis; Exelixis; Genomic Health; Janssen; Nektar; Pfizer; Sanofi; Seattle Genetics
Research Funding - Advanced Accelerator Applications (Inst); AstraZeneca (Inst); Bayer (Inst); Bristol-Myers Squibb (Inst); Exelixis (Inst); Genentech/Roche (Inst); Genome & Company (Inst); Incyte (Inst); Nektar (Inst); Peloton Therapeutics (Inst); Peloton Therapeutics (Inst); Pfizer (Inst); Seattle Genetics (Inst); Tricon Pharmaceuticals (Inst); Xencor (Inst)


Report

Analisi complessiva finale e valutazione delle lesioni target specifiche d’organo con un follow-up di 2 anni nel CheckMate 9ER: nivolumab + cabozantinib versus sunitinib per i pazienti con carcinoma renale avanzato
Thomas Powles*, et al.
*Barts Cancer Institute, Cancer Research UK Experimental Cancer Medicine Centre, Queen Mary University of London, London, United Kingdom
Qualità di vita correlata alla salute in pazienti con carcinoma renale avanzato mai precedentemente trattati: risultati aggiornati dal CheckMate 9ER
David Cella*, et al.
*Robert H. Lurie Comprehensive Cancer Center, Northwestern University, Chicago, IL; USA
Risposta precoce del tumore primitivo in pazienti con carcinoma renale metastatico trattato con associazioni a base di inibitori del checkpoint immune
Chiara Ciccarese*, et al.
*Oncologia, Fondazione Policlinico Universitario "A. Gemelli" IRCCS, Università Cattolica, Roma