Focus on Carcinoma renale

Dall’ASCO Genitourinary Cancers Symposium 2022

Associazione di riduzioni della dose di cabozantinib per tossicità con l’efficacia clinica nel carcinoma renale metastatico: risultati dal Canadian Kidney Cancer Information System

Presentato da: Jeffrey Graham*, et al.
*University of Manitoba, Winnipeg, MB, Canada

Messaggi chiave

  • Cabozantinib è un inibitore delle tirosin chinasi multitarget con attività nel carcinoma renale metastatico.
  • La tossicità da inibitori delle tirosin chinasi, un indicatore di adeguata esposizione al farmaco, si associa all’efficacia clinica per sunitinib, pazopanib e axitinib.
  • Fra gli inibitori delle tirosin chinasi, le riduzioni di dose di cabozantinib – parametro surrogato di tossicità e adeguata esposizione farmacologica – sembrano associarsi a un migliore tempo al fallimento della terapia e a una migliore sopravvivenza globale.

Background

Cosa c’è di noto su questo argomento?

  • Cabozantinib (CABO) è un inibitore delle tirosin chinasi (TKI) multitarget con attività nel carcinoma renale metastatico (mRCC).
  • I dati e la ricerca dicono che la tossicità da TKI, un indicatore di adeguata esposizione al farmaco, si associa all’efficacia clinica per sunitinib, pazopanib e axitinib.
  • Lo studio ha indagato se riduzioni di dose di CABO (un surrogato per la tossicità) si associ a outcome clinici migliorati nel mRCC.

Come è stato condotto questo studio?

  • Utilizzando il database Canadian Kidney Cancer Information System (CKCis) è stata condotta un’analisi sui pazienti trattati con CABO in seconda linea o successiva per il periodo 2011-2021.
  • La coorte è stata suddivisa in pazienti necessitanti di riduzione della dose (DR, dose reduction; definita come minore della dose iniziale a un certo punto o interruzione della terapia) e pazienti che non hanno avuto necessità di riduzione della dose (no-DR).
  • Sono stati confrontati gli outcome per status di riduzione della dose, compresi il tasso di risposta obiettiva (ORR, objective response rate), il tempo al fallimento della terapia (TTF, time to treatment failure) e la sopravvivenza globale (OS, overall survival).

Risultati

Cosa aggiunge questo studio?

  • Sono stati identificati 260 pazienti trattati con CABO; di essi, 103 (41,0%) hanno necessitato di DR.
  • In tutte le linee, l’ORR è risultato simile nei gruppi DR e non-DR: rispettivamente 19,6 vs 18,9% (p = 0,903).
  • Il TTF mediano era di 12,75 mesi (IC 95%: 10,38-17,64) nel gruppo DR vs 6,44 mesi (IC 95%: 5,49-8,67) nel gruppo no-DR.
  • Dopo aggiustamento per il rischio IMDC, l’hazard ratio (HR) per TTF confrontante DR vs no-DR è stato di 0,69 (IC 95%: 0,50-0,97, p = 0,03).
  • La OS mediana era di 29,6 mesi (IC 95%: 19,58-42,64) nel gruppo DR vs 15,28 (IC 95%: 11,04-22,64) nel gruppo no-DR.
  • Dopo aggiustamento per rischio IMDC, l’HR per OS confrontante DR vs no-DR era di 0,65 (IC 95%: 0,43-0,98, p = 0,04).

Conclusioni e prospettive

Qual è l’impatto di questo studio sulla pratica clinica?

  • Nel mRCC, le riduzioni di dose di CABO, parametro surrogato di tossicità e adeguata esposizione farmacologica, sembrano associate a migliore TTF e OS.
  • Le strategie di dosaggio adeguate alla tossicità/individualizzate per solo CABO e per l’associazione con l’immunoterapia necessitano comunque di ulteriori studi.

Research Funding: --
Disclosure
Honoraria - Ipsen; Janssen Oncology; Pfizer


Report

Studio di fase 2 su cabozantinib neoadiuvante in pazienti con carcinoma renale a cellule chiare localmente avanzato non metastatico
Mehmet Asim Bilen*, et al.
*Dept. of Hematology and Medical Oncology, Emory University School of Medicine, Atlanta, GA; USA
Analisi complessiva finale e valutazione delle lesioni target specifiche d’organo con un follow-up di 2 anni nel CheckMate 9ER: nivolumab + cabozantinib versus sunitinib per i pazienti con carcinoma renale avanzato
Thomas Powles*, et al.
*Barts Cancer Institute, Cancer Research UK Experimental Cancer Medicine Centre, Queen Mary University of London, London, United Kingdom
Qualità di vita correlata alla salute in pazienti con carcinoma renale avanzato mai precedentemente trattati: risultati aggiornati dal CheckMate 9ER
David Cella*, et al.
*Robert H. Lurie Comprehensive Cancer Center, Northwestern University, Chicago, IL; USA
Risposta precoce del tumore primitivo in pazienti con carcinoma renale metastatico trattato con associazioni a base di inibitori del checkpoint immune
Chiara Ciccarese*, et al.
*Oncologia, Fondazione Policlinico Universitario "A. Gemelli" IRCCS, Università Cattolica, Roma