Focus on Carcinoma renale

Dall’ASCO Genitourinary Cancers Symposium 2022

Valutazione real-world delle modifiche dei pattern e sequenze di terapia per i pazienti con carcinoma renale metastatico nel setting di prima linea

Presentato da: Neil Shah*, et al.
*Memorial Sloan Kettering Cancer Center, New York, NY; USA

Messaggi chiave

  • Esistono dati limitati sull’evoluzione dei pattern e sequenze di terapia real-world nei pazienti con carcinoma renale metastatico trattati con farmaci immuno-oncologici e/o inibitori delle tirosin kinasi, recentemente approvati dalla Food and Drug Administration per la terapia del carcinoma renale metastatico nel setting di prima linea.
  • Questo vasto studio real-world ha esaminato l’uso di tali nuovi farmaci approvati e il loro impatto sul paradigma terapeutico.
  • I risultati dimostrano un rapido adattamento delle nuove terapie nel setting dell’oncologia ambulatoriale.

Background

Cosa c’è di noto su questo argomento?

  • Negli ultimi anni la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato diversi agenti immuno-oncologici (IO) e/o inibitori delle tirosin kinasi (TKI) sono stati approvati per la terapia del carcinoma renale metastatico (mRCC) nel setting di prima linea.
  • Esistono però dati limitati sull’evoluzione dei pattern e sequenze di terapia real-world nei pazienti con mRCC che ricevono tali farmaci, specie nel setting degli ambulatori oncologici.

Come è stato condotto questo studio?

  • Sono stati usati dati dall’US Oncology Network riferiti a oltre 1300 provider da 480 siti statunitensi per il periodo dal 1° gennaio 2018 - 31/dicembre 2020 (periodo di studio).
  • La popolazione eleggibile comprendeva pazienti con mRCC trattati con ipilimumab + nivolumab (ipi + nivo) (IO + IO); pembrolizumab + axitinib (pembro + axi) (IO + TKI); e axitinib (axi) o cabozantinib (cabo) o pazopanib (pazo) o sunitinib (suni) (TKI in monoterapia) in setting di prima linea setting fino al 30 settembre 2020, per la caratterizzazione della coorte è stata usata la statistica descrittiva.

Risultati

Cosa aggiunge questo studio?

  • Sono stati identificati 3756 pazienti mRCC, di cui 1538 eleggibili, comprendenti 42% (n = 641) IO + IO, 18% (n = 279) IO + TKI,e 40% (n = 618) TKI in monoterapia.
  • L’età mediana della coorte era di 67,1 anni (range 25,0, 93,3),;il 70% (n = 1,076) dei soggetti erano maschi, il 70% (n = 1,081) erano bianchi, il 38% (n = 587) aveva BMI ≥30 e il 79% (n = 1208) aveva istologia a cellule chiare.
  • Nell’intera coorte, l’87% (n = 1338) dei soggetti aveva punteggi di rischio intermedi/scadente secondo il modello di rischio dell’International mRCC Database Consortium.
  • È stato osservato un trend verso l’aumento di utilizzo di IO + IO e IO + TKI in seguito alle rispettive approvazioni da parte dell’FDA (IO + IO: aprile 2018, IO + TKI: aprile 2019).
  • Complessivamente, durante il periodo di studio, il 35% (n = 535), il 12% (n = 184), e il 4% (n = 62) dei pazienti con mRCC ha ricevuto rispettivamente terapie di seconda linea, terza linea e quarta linea.
  • Cabo (49%) e pazo (12%); cabo (51%), eipi + nivo (23%); enivo (45%), eipi + nivo (20%) sono state le terapie di seconda più comuni rispettivamente nelle coorti IO + IO, IO + TKI, e TKI in monoterapia.

Conclusioni e prospettive

Qual è l’impatto di questo studio sulla pratica clinica?

  • Questo vasto studio real-world ha esaminato l’uso dei nuovi farmaci approvati dalla FDA per mRCC e il loro impatto sul paradigma terapeutico.
  • I risultati dimostrano un rapido adattamento delle nuove terapie nel setting dell’oncologia ambulatoriale.
  • Sarà necessario un maggiore follow-up per valutare l’impatto clinico e la strategia terapeutica ottimale nei setting successivi.

Research Funding: --
Disclosure
Consulting or Advisory Role - Merck Sharp & Dohme Corp.
Research Funding - Aravive (Inst)


Report

Studio di fase 2 su cabozantinib neoadiuvante in pazienti con carcinoma renale a cellule chiare localmente avanzato non metastatico
Mehmet Asim Bilen*, et al.
*Dept. of Hematology and Medical Oncology, Emory University School of Medicine, Atlanta, GA; USA
Analisi complessiva finale e valutazione delle lesioni target specifiche d’organo con un follow-up di 2 anni nel CheckMate 9ER: nivolumab + cabozantinib versus sunitinib per i pazienti con carcinoma renale avanzato
Thomas Powles*, et al.
*Barts Cancer Institute, Cancer Research UK Experimental Cancer Medicine Centre, Queen Mary University of London, London, United Kingdom
Qualità di vita correlata alla salute in pazienti con carcinoma renale avanzato mai precedentemente trattati: risultati aggiornati dal CheckMate 9ER
David Cella*, et al.
*Robert H. Lurie Comprehensive Cancer Center, Northwestern University, Chicago, IL; USA
Risposta precoce del tumore primitivo in pazienti con carcinoma renale metastatico trattato con associazioni a base di inibitori del checkpoint immune
Chiara Ciccarese*, et al.
*Oncologia, Fondazione Policlinico Universitario "A. Gemelli" IRCCS, Università Cattolica, Roma